Castello di “RORA”, Costigliole d'Asti (AT)
Categoria: Interventi di restauro complessi
Luogo: Costigliole d'Asti
Oggetto: Castello di 'Rora', Costigliole d'Asti
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Castello di “RORA”, Costigliole d'Asti (AT)
sezione scalone, prima dell'intervento di restauro
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Castello di “RORA”, Costigliole d'Asti (AT)
sezione scalone, prima dell'intervento di restauro
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Castello di “RORA”, Costigliole d'Asti (AT)
sezione scalone, prima dell'intervento di restauro
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Castello di “RORA”, Costigliole d'Asti (AT)
sezione scalone, durante l'intervento di restauro
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Castello di “RORA”, Costigliole d'Asti (AT)
sezione scalone, durante l'intervento di restauro
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Castello di “RORA”, Costigliole d'Asti (AT)
sezione scalone, durante l'intervento di restauro
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Castello di “RORA”, Costigliole d'Asti (AT)
sezione scalone, durante l'intervento di restauro
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Descrizione:
Il progetto di restauro e risanamento conservativo di parte dei locali del Castello di “RORA'” di Costigliole d'Asti ha riguardato in particolare il recupero delle decorazioni e delle superfici in stucco a rilievo e ad affresco e della balaustra in materiale lapideo dello scalone d'Onore.
La tipologia di interventi è stata suddivisa in tre parti distinte a seconda della locazione:
SUPERFICI A STUCCO
Sono state effettuate diverse operazioni di risanamento conservativo con saggi di pulitura (sottoposti alla D.L competente). E' stato scelto di effettuare il preconsolidamento della pellicola pittorica come operazione preliminare alla pulitura in modo tale da prevenire la disinfestazione delle superfici con l'applicazione di biocida idoneo, successiva rimozione dei microrganismi e delaminazione degli strati di tinteggiatura non originali. Successivamente è stata realizzata la pulitura di tutte le superfici tramite la spolveratura, la rimozione dei depositi superficiali per mezzo di applicazione di impacchi a tampone e riadesione della pellicola pittorica.
Molte zone intonacate sono state trattate tramite il consolidamento degli intonaci decorsi: a causa delle infiltrazioni essi presentavano principi di decoesione e dunque si è provveduto a realizzare iniezioni di specifici consolidanti idonei. Ció ha comportato l'eliminazione di stuccature non idonee e il loro successivo ripristino per mezzo di malta a base di calce e di sabbia con granulometria e coloritura simile all'originale. E' stata inoltre effettuata una riduzione delle interferenze ottiche e ripristino cromatico per mezzo di velature e puntinato ad acquarello sulle abrasioni. Anche gli elementi in stucco sono stati trattati: sia per mezzo di un controllo statico degli elementi aggettanti, sia con la successiva riadesione degli elementi in fase di distacco, grazie ad una integrazione cromatica delle medesime e delle lacune di pellicola pittorica. Le ricostruzioni di grande entita' del modellato a stucco sono state concordate con la D.L.
BALAUSTRA IN MATERIALE LAPIDEO.
Le operazioni hanno riguardato il rilevamento dello stato di conservazione e saggi di pulitura sottoposte alla D.L. competente con successiva rimozione degli scialbi e strati aderenti alla superficie lapidea. Gli strati di tinteggiatura sono stati eliminati ed è stato realizzato il preconsolidamento delle scaglie e delle superfici propedeutico nella fase di pulitura con estrazione dei sali tramite applicazione di impacchi con veline di carta giapponese e batuffoli di cotone imbevuti in acqua demineralizzata. Il consolidamento della superficie lapidea e delle micro scaglie è stato effettuato utilizzando silicato d'etile nelle diluizioni idonee. Successivamente è stata realizzata la pulitura tramite rimozione dei depositi superficiali parzialmente coerenti ancora presenti sulle superfici con spolveratura e pulitura dei depositi superficiali per mezzo di applicazione di impacchi e a tampone, insieme al trattamento antiruggine di tutti gli elementi metallici presenti in opera.
PARETI E VOLTE INTONACATE
Sono state trattate con una prima operazione di rilevamento dello stato di conservazione e saggi di pulitura. Poiché le superfici presentavano una pellicola di incrostazione superficiale notevole, si è provveduto alla sua disinfestazione con l'applicazione di biocida e successiva rimozione dei microrganismi in eccesso. E' stata successivamente effettuata un'eliminazione di depositi superficiali e di efflorescenze saline sulle pareti a causa del perdurare di infiltrazioni. Si sono cosí trattate le superfici con impacchi superficiali per eliminare le zone compromesse.
La riadesione degli intonaci al supporto murario è stata realizzata con la ripristinatura per mezzo di iniezioni di malta a base di calce. La successiva pulitura di tutte le superfici ha riguardato la spolveratura e rimozione degli strati pittorici distaccati e in fase di distacco, la stuccatura delle lacune e delle fessurazioni risarcite per mezzo di malta a base di calce e di sabbia con granulometria e coloritura simile all'originale. Le operazioni successive riguardano l'applicazione di fissativo su tutte le superfici e di pittura a calce stesa insieme a successive velature ad imitazione delle cromie originali.